I dintorni

Sul lago di Viverone, che offre le proprie acque anche per diversi campionati, si possono praticare diversi sport: vela, canoa, pesca, pedalò, nuoto, birdwatching, sci nautico, wakeboard, sup e windsurf nelle giornate più ventose.
Sulle colline si possono fare panoramiche passeggiate in cui respirare aria pulita oppure praticare altri sport: corsa, bicicletta, mountain bike, cavallo. Intorno al lago di Bertignano passa la Grande Traversata del Biellese, un itinerario escursionistico che attraversa tutta la provincia di Biella. È possibile noleggiare sul territorio delle e-bike per facilitare le pedalate.

Sul lago si possono ammirare, durante il giro turistico sul battello, delle belle ninfee e un angolo in cui ha trovato accogliente dimora il fiore di loto. Inoltre, si può vedere, sulla sponda verso Azeglio, la ricostruzione parziale di un abitato palafitticolo, che è possibile raggiungere e visitare anche dalla terraferma attraverso un sentiero tra i boschi. Il vero villaggio palafitticolo, patrimonio dell’Unesco, che caratterizza Viverone e il suo lago, si trova sul fondale e non è visibile. (info@navigazioneviverone.it)

Nella parte alta del paese, in frazione Rolle, è stata installata la Big Bench n° 187, una panchina gigante su cui sedersi e ammirare il panorama, immersi nella natura. Essa è stata denominata “il lago in collina” proprio perché le due prospettive si fondono in un unico paesaggio molto suggestivo. Parcheggio dietro al ricetto e 10 minuti di passeggiata. (www.bigbenchcommunityproject.org).

Sempre in frazione Rolle si può dormire nella Starsbox, una casetta di legno con il soffitto apribile per osservare il cielo stellato. (Azienda Agricola Flecchia – 3515987323).

In riva al lago sono presenti piscine, campeggi, hotel, b&b, campi da tennis, minigolf e un parco acquatico (www.oasiviverone.it). Numerosi sono i ristoranti che offrono diversi tipi di menù: american dinner, pizza, pesce, carne alla brace, cucina locale o rivisitata.

Viverone è una tappa importante anche per il turismo lento, quello cioè che abbandona mezzi di trasposto motorizzati per una più sana attività di marcia alla scoperta dei luoghi e delle persone; di qui passa la Via Francigena, un’antica via maestra percorsa in passato e riscoperta attualmente da migliaia di pellegrini in marcia dal Nord Europa a Roma. Quella conosciuta oggi come Via Francigena è il percorso di 1600 km che fece l’arcivescovo Sigerico nell’anno 990 quando ritornò a Canterbury dopo essere stato a Roma per la sua investitura.

Attraversa Viverone anche il Cammino di Oropa: è un tragitto pedonale che unisce Santhià, in provincia di Vercelli, con il santuario mariano di Oropa, in provincia di Biella. É un itinerario suddiviso in quattro brevi tappe di difficoltà crescente ed è la soluzione ideale per chi non ha mai percorso un itinerario e vuole allenarsi per affrontare i grandi cammini europei. Un piccolo grande viaggio che attraversa un territorio bellissimo e sorprendente, regalando grandi emozioni.

Intorno ai due laghi, Viverone e Bertignano, si snodano vari sentieri che toccano punti panoramici e storici, come un insediamento celtico al Monte Orsetto, la Cava di Purcarel o il Roc della Regina. Sono stati tracciati e raccolti nelle mappe del Buon Cammino, per passeggiare tra boschi e vigneti.
Anche l’associazione Slowland propone itinerari alla riscoperta del territorio.
(www.slowlandpiemonte.it)

Vicino al Municipio si trova il Centro di Documentazione del Lago di Viverone, un piccolo museo inerente alle palafitte rinvenute sul fondale, con esposizione di alcuni reperti trovati. (3355357479)

Nel paese a fianco è possibile visitare il castello di Roppolo, superstite indenne di tante travagliate faccende secolari, testimone di invasioni, guerre, assedi, espugnazioni e distruzioni che, nel fluire del tempo, sulla scia di circa un millennio, si succedettero attorno e dentro le sue mura. (0161 98115)

Castello di Masino: di proprietà del FAI, si trova su una collina morenica al centro della piana di Ivrea ed è circondato da un immenso parco in cui è collocato un labirinto di siepi. Nelle scuderie settecentesche è stato allestito il museo delle carrozze, mentre all’interno sono stati riportati alla bellezza di un tempo le sale monumentali riccamente arredate.

Ricetto di Candelo: uno dei borghi medievali più belli d’Italia, composto da circa 200 edifici denominati cellule, attraversato da strade definite rue, cinto da mura, con torri cilindriche agli angoli.

Castello di Agliè: è un’imponente ed elegante costruzione iniziata nel XXII secolo, ricca di sale e saloni, con un grande parco annesso. Qui è stata girata la serie “Elisa di Rivombrosa”.

Ecomusei del territorio
La Rete Museale Biellese è un progetto territoriale che si rinnova ogni anno favorendo la condivisione di risorse per la valorizzazione dei patrimoni degli ecomusei, dei musei, dei castelli, dei palazzi, delle aree naturalistiche e di altri siti d’interesse del territorio biellese, coinvolgendo 46 differenti realtà museali che documentano la vita e i mestieri tradizionali della gente del luogo. (info@ecomuseodelbiellese.it).
A Viverone vi è il Centro Documentazione del lago, a tema palafitte con reperti storici.

Nel biellese si trovano il Parco della Burcina e l’Oasi Zegna, terrazze naturalistiche protette che ospitano piante secolari e collezioni botaniche di grande pregio, con magnifiche fioriture di rododendri e azalee.

Santuario di Oropa: è il più importante santuario Mariano delle Alpi. Si colloca in uno scenario unico e incontaminato a 1200 m di altezza. Il complesso monumentale si sviluppa su tre piazzali a terrazza; cuore del santuario è la basilica antica dove è custodita la Madonna nera. (www.santuariodioropa.it)

Santuario di Graglia: fa parte del sistema di complessi devozionali prealpini mariani, insieme al Sacro Monte di Varallo, popolato da circa 800 statue a grandezza naturale. (www.santuariodigraglia.com)
Nei pressi del Santuario si trova l’eco endecasillabo, fenomeno acustico che consiste nella perfetta riproduzione vocale, in condizioni climatiche ideali, di parole, fino ad arrivare a undici sillabe. Si tratta di un eco raro e affascinante, che esiste al mondo solo in un altro caso, che è nel Grand Canyon del Colorado in USA.

Santuario San Giovanni d’Andorno: situato nel biellese nell’Alta Valle Cervo, nato intorno al Simulacro del Precursore di Cristo, custodito tutt’ora nella balma, grotta, intorno a cui sono sorti la chiesa e gli edifici. (www.santuariosangiovanni.it)

Abbazia di Lucedio: fu fondata nel XII secolo da monaci cistercensi bonificando terreni paludosi e boschivi. È un complesso fortificato con cinta murarie, che gode di numerose leggende, tra cui quella di uno spartito del diavolo legato a una chiesetta lì vicina. (www.principatodilucedio.it)

Adiacente alla zona collinare troviamo le risaie biellesi e vercellesi, da cui si produce l’unica Dop italiana Riso di Baraggia, in mezzo alle quali è tornata a nidificare la cicogna. In mezzo al caratteristico paesaggio definito “mare a quadretti”, trovate numerose riserie e i vecchi cascinali dove alloggiavano le mondine.

In meno di un’ora da Viverone potrete raggiungere la vicina Valle d’Aosta, la città di Torino, ricca di storia, musei e monumenti, oppure le montagne e le vallate biellesi e vercellesi, dense di bellezze naturali e percorsi alla scoperta di piccole attività locali. A tal proposito segnaliamo l’iniziativa Slow Food Travel Montagne Biellesi, nel cui portale potete trovare tutte le informazioni inerenti alle cinque valli del territorio biellese, con escursioni, accoglienza, gastronomia, eventi sul territorio. (www.slowfoodtravel.biellese.net)