
Vino dolce che abbiamo pensato di creare per dare importanza ad un vitigno che anticamente veniva utilizzato in piccola percentuale nel tradizionale Passito. Non possiamo scriverne il nome, come da legge, ma quest’uva rossa, che ha gli acini rari, si presta bene ad un appassimento naturale dal momento della raccolta, a settembre, a quello della lavorazione, a fine febbraio.
La disidratazione concentra lo zucchero negli acini e, dopo una lunga e lenta fermentazione, si ottiene questo particolare vino, la cui dolcezza è bilanciata dalla piacevole tannicità tipica dell’uva a bacca rossa.
La “gringaia” è, in dialetto piemontese, il viticcio con cui la vite si aggrappa ai fili di ferro per crescere slanciata verso il cielo, in un inno di attaccamento alla vita e alla rinascita.
Colore
Granata aranciato brillante.
Profumo
Intenso, elegante, con note di frutti rossi maturi e confettura di susine.
Sapore
Dolce, armonico, con una leggera nota tannica.
Gradazione
15 gradi.
Temperatura di servizio
14°.
Accostamento gastronomico
Dessert, dolci al cioccolato o con frutta sciroppata come la torta foresta nera, panettone o colomba cacao e ciliegie.